L’azienda Apple Inc., conosciuta principalmente come sviluppatrice di iPhone, iPad e Mac, non produce i propri processori. Il ruolo principale di Apple consiste nel progettare i chip — la società sviluppa l’architettura e lo schema logico dei processori della serie Apple A, mentre la produzione fisica viene affidata a fabbriche specializzate su contratto.
Architettura ARM — la base dei processori mobili
Tutti i processori mobili di Apple sono basati sull’architettura ARM (Advanced RISC Machine). Questo è un insieme di istruzioni che definisce come il processore gestisce i dati ed esegue i comandi. L’architettura ARM appartiene al tipo RISC (Reduced Instruction Set Computing), caratterizzata da semplicità ed efficienza energetica, qualità che la rendono ideale per dispositivi mobili e a basso consumo.
L’architettura ARM è stata sviluppata dall’azienda britannica ARM Holdings (attualmente di proprietà del gruppo giapponese SoftBank e parzialmente di Nvidia). ARM non produce chip autonomamente; invece, licenzia la sua architettura ad altre aziende. I licenziatari ottengono il diritto di utilizzare i set di istruzioni ARM e i core CPU già progettati, oppure di sviluppare le proprie soluzioni compatibili con l’architettura ARM.
Come Apple progetta i propri processori
Apple è uno dei licenziatari ARM. Nei suoi laboratori, gli ingegneri Apple utilizzano l’architettura ARM come base e creano core CPU personalizzati e componenti aggiuntivi adattati ai dispositivi dell’azienda.
Pertanto, i processori della serie Apple A10, A11, A12, A13, A14, A15, A16 e successivi non sono semplici copie di ARM, ma progetti esclusivi di Apple che rimangono compatibili con le istruzioni ARM.
Questi sistemi includono generalmente:
- Unità centrale di elaborazione (CPU);
- Unità di elaborazione grafica (GPU);
- Controller di memoria;
- Sistemi di apprendimento automatico (Neural Engine);
- Processori di segnale immagine (ISP);
- Sottosistemi di sicurezza (Secure Enclave).
Il risultato è un sistema su chip (SoC, System on a Chip) — un circuito integrato che combina tutti i componenti essenziali necessari per il funzionamento di uno smartphone o di un tablet.
Dove vengono prodotti i processori Apple
Il principale produttore di microchip di Apple è TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) — una delle aziende leader mondiali nel settore dei semiconduttori, con sede a Taiwan.
Tutti i processori moderni di Apple — dai chip della serie A, utilizzati negli iPhone, fino ai M1, M2 e M3, impiegati nei Mac — sono prodotti negli avanzati stabilimenti TSMC. Questi impianti utilizzano le tecnologie più avanzate, attualmente con processo a 3 nanometri, e si prevede in futuro il passaggio a 2 nanometri.
Consapevoli dei rischi strategici derivanti dalla dipendenza esclusiva da Taiwan, Apple e TSMC stanno prendendo misure per diversificare la base produttiva. A Phoenix (Arizona, USA), TSMC sta costruendo un grande complesso di semiconduttori che in futuro comprenderà sei stabilimenti. Il primo, la cui apertura è prevista per il 2024, produrrà chip a 4 nanometri, mentre il secondo, previsto per il 2025, passerà alla produzione a 3 nanometri — lo stesso processo utilizzato per i chip Apple M3 e A17 Pro.
In questo modo, i processori Apple vengono ora prodotti sia a Taiwan che negli Stati Uniti, rappresentando un passo importante verso una catena di approvvigionamento più resiliente e geograficamente diversificata.